Cammino Inca e Machu Picchu: miti e verità

Il Cammino Inca è considerato il miglior trekking in Perù. La sua fama raggiunge anche livelli internazionali in quanto ci sono molti turisti stranieri che vogliono fare questo percorso di 4 giorni verso Machu Picchu. Tuttavia, ci sono molte domande su questa avventura. Ecco dieci miti e verità su questo sentiero escursionistico e il suo obiettivo finale: Machupicchu.

Il Cammino Inca è chiuso a febbraio?

VERITÀ: Il Cammino Inca rimane chiuso per tutto febbraio a causa delle forti piogge. Inoltre, in quel mese vengono eseguiti lavori di manutenzione stradale. Vale la pena ricordare che Machu Picchu non chiude a febbraio.

Posso salire a piedi da Aguas Calientes a Machu Picchu?

VERITÀ: La maggior parte dei turisti visita Machu Picchu tramite una breve corsa in autobus (30 minuti) dalla città di Aguas Calientes. Questo tratto di quasi 10 chilometri può essere percorso anche a piedi. Basta seguire la strada Hiram Bingham con alcune scorciatoie su gradini di pietra. Questa passeggiata è faticosa e dura circa 2 ore.

Hiram Bingham ha scoperto Machu Picchu?

MITO: L’esploratore americano Hiram Bingham arrivò a Machu Picchu nel 1911 e ne fece conoscere l’importanza al mondo attraverso la rivista National Geographic. Circa nove anni prima, nel 1902, Agustín Lizárraga, residente a Cusco, arrivò a Machupicchu insieme ad altre persone, lasciando i loro nomi scritti su una delle rocce del Tempio delle 3 finestre. Pertanto, Hiram Bingham non fu lo scopritore, ma il promotore scientifico della città Inca.

Il Cammino Inca è l’unico percorso per Machu Picchu?

MITO: Il Cammino Inca di 4 giorni è il percorso più avventuroso per Machu Picchu, ma non è l’unico. C’è anche il classico viaggio in treno di 4 ore o il percorso alternativo attraverso Hidroeléctrica che impiega 8 ore e comprende una passeggiata finale di circa 10 chilometri. Alcuni sentieri escursionistici per Machupicchu, come il Salkantay trek o la giungla Inca, seguono quest’ultimo percorso nel loro cammino verso la città Inca.

Il Cammino Inca è facile?

MITO: Il Cammino Inca è un percorso di media difficoltà. Percorri 39 chilometri per 4 giorni e 3 notti di campeggio fino a raggiungere Machu Picchu. Sebbene non sia il trekking più difficile a Cusco, non è nemmeno il più facile. Si consiglia di essere in buona forma fisica e godersi questo tipo di avventura.

È necessaria molta preparazione per realizzare il Cammino Inca?

MITO: Sebbene sia consigliato avere una buona condizione fisica per svolgere il Cammino Inca, questo non è un requisito essenziale. Il percorso è percorso da uomini e donne di età diverse, compresi bambini o anziani. Il requisito principale è il desiderio di voler raggiungere l’obiettivo.

Il mal di montagna influisce sulle prestazioni sul Cammino Inca?

VERITÀ: Il mal di montagna, chiamato anche “soroche”, è un disagio fisico causato dalla bassa pressione dell’ossigeno nelle aree geografiche d’alta quota come Cusco. Tutti i turisti provenienti da luoghi non montuosi ne soffrono. I suoi sintomi sono: affaticamento, mal di testa, nausea e difficoltà a svolgere un’intensa attività fisica. In conclusione, tutti i visitatori che fanno il Cammino Inca possono soffrirne i sintomi, sia ad alta intensità che a bassa intensità. Per ridurre i sintomi, si consiglia di bere molta acqua e di acclimatarsi alla geografia di Cusco circa 2 o 3 giorni prima di iniziare il trekking.

C’è un treno locale per andare a Machu Picchu a buon mercato?

VERITÀ: Il Cammino Inca è il percorso escursionistico preferito dai turisti per raggiungere Machu Picchu. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei visitatori arriva attraverso la classica linea ferroviaria dalla città di Ollantaytambo. Esistono diversi tipi di servizi ferroviari. Uno di questi, il più economico (costa solo 10 suole peruviane o 3 dollari a tratta), è il treno locale. Questo servizio è utilizzato dai peruviani e dai residenti locali che hanno bisogno di fare questo percorso ogni giorno. Purtroppo non è disponibile per i turisti stranieri.

È obbligatorio vaccinarsi per fare il Cammino Inca?

MITO: I vaccini contro Covid 19 o un’altra malattia in Perù non sono un requisito per completare il Cammino Inca a Machu Picchu. L’unico requisito per effettuare questo percorso escursionistico è avere un permesso rilasciato da un’agenzia turistica. Questi permessi sono inclusi nel tour che deve essere acquistato online con 6 o 7 mesi di anticipo.

La foglia di coca è un allucinogeno proibito sul Cammino Inca?

MITO: La foglia di coca è una pianta originaria del Sud America ampiamente consumata dalle popolazioni autoctone. Sfortunatamente, l’uomo ha creato la cocaina usando altri ingredienti e sostanze chimiche usando questa foglia come base. Attualmente, la foglia di coca non è vietata sul Cammino Inca. Inoltre, funge da stimolante contro l’usura fisica. Molti turisti lo consumano durante la passeggiata. Ciò che è vietato è la cocaina e altri tipi di droghe.

Di Inca Trail Machu Picchu - Ultimo aggiornamento, 15-02-2022

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